CHAMPAGNE KRUG

PResidentessa DElLA MAISON KRUG

INFANZIA

nATA A CARACAS, venezuela

FAMIGLIA

Ho due figli e quattro nipoti

Formazione

Sono ingegnere dei sistemi a cui ho aggiunto un semestre ad Harvard. Inoltre, ho appena ottenuto un dottorato in gestione aziendale alla SMC University. La mia formazione nel settore vino e Champagne è il frutto di 30 anni di esperienza in questo mondo affascinante. Ho più di 42 anni di esperienza, di cui 31 alla guida di aziende basate all’estero. Ho diretto aziende di produzione e distribuzione di vino e superalcolici in Venezuela, di prodotti agroalimentari in Messico, di vini fermi e frizzanti in Argentina . Dal 2009 ho il piacere di guidare la maison Krug a Reims.

percorso professionale

Ho iniziato la mia carriera in Venezuela, lavorando come ingegnere dei sistemi per otto anni. Questo mi ha permesso di capire tutti gli ingranaggi di un’impresa. Nel 1986 ho assunto la direzione marketing di un’azienda di distribuzione di vini e superalcolici. Poi, nel 1989, la presidenza di un’azienda di superalcolici per arrivare infine nel 1991 al ruolo di presidente di Seagram Venezuela. In seno a questa azienda ho vissuto la prima di numerose crisi che ho dovuto gestire nella mia carriera. Nel 1996, dopo una formazione di sei mesi ad Harvard, mi sono trasferita in Messico per dirigere un’azienda produttrice di biscotti alle prese con grandi difficoltà in paese in piena depressione. Dopo 18 mesi, nessuno dei 3500 impiegati è stato licenziato e la società è ripartita con risultati positivi. A questo punto entro a far parte del gruppo per il quale lavoro attualmente e mi trasferisco in Argentina a fine 2001. Qui mi trovo di fronte ad una delle crisi più profonde da affrontare ma che supereremo con successo. Nasce in questo periodo la mia relazione forte con la vigna, la viticoltura ed il terroir. Ho potuto assistere e partecipare con gioia ed entusiasmo alla trasformazione completa del settore che ha saputo reinventarsi per produrre vini di fama mondiale.

Nel 2009, in piena recessione globale, mi è stato proposto di lavorare per Krug, la cui situazione era complicata. Le crisi sono stato un elemento ricorrente nella mia vita e mi hanno insegnato che esse rivelano sempre opportunità straordinarie.

Sono molto ispirata dall’autostrada di possibilità che abbiamo dinanzi a noi in Champagne. Fino ad oggi, e da secoli, lo Champagne è stato il simbolo della celebrazione. Tuttavia, il mondo va avanti ed anche noi dobbiamo evolvere per passare dalla celebrazione all’esperienza. Poter accompagnare i nostri clienti in altri momenti di consumo . Poter invitare il mondo a scoprire lo Champagne come abbinamento alla gastronomia , ai momenti semplici, per poter trasformare ogni buon momento in un grande momento. Vedere realizzata questa trasformazione è fonte di motivazione.

La mia visione dello Champagne e della Champagne

Le sfide in vigna sono affascinanti. Da sempre questa maison segue ogni parcella per la degustazione e la vinificazione. Da cinque anni abbiamo sviluppato un tracciamento digitale per capire i risultati dei lavori in vigna e le date di degustazione delle parcelle. Da molti anni, abbiamo lavorato per arrivare oggi ad eliminare l’uso di erbicidi e per istituire il “bio-controllo” del frutto. A partire dallo scorso anno, ricerchiamo la natura del suolo di ogni parcella e abbiamo intenzione di allargare queste pratiche fino a coinvolgere i viticoltori che assistiamo nel loro percorso di certificazione. Tutto ciò ci permetterà di conoscere meglio i nostri diversi terroir. Inoltre, abbiamo avuto l’autorizzazione della direzione del gruppo di costruire attorno al Clos d’Ambonnay il “centro d’eccellenza Vino” che permetterà di avere le condizioni ideali per la nascita e lo sviluppo dei nostri vini. In sostanza precisione, purezza e conoscenza maggiori per conoscere meglio il terroir champenois.

Data la presenza di Krug su terroir diversi ed in considerazione del fatto che utilizziamo i tre vitigni champenois, speriamo che i frutti di queste ricerche potranno essere di beneficio a tutta la filiera per un progresso collettivo. È questo il mio sogno.

Sono stimolata da tutto quello che possiamo fare con il gruppo de “La Transmission”, dimostrando che insieme e nella diversità, siamo una bella raffigurazione di questa regione magica alla base di vini che fanno sognare. Sono ispirata dall’immensa ammirazione che nutro per l’impegno di donne e uomini che dedicano le loro vite a creare grandi vini. I grandi vini, come i grandi Champagne, sono il risultato di un sogno, di una visione, della trasmissione, dell’amore, della pazienza e del rispetto per l’umano ed i terroirs che sono all’origine del frutto. Ispirazione pura!