CHAMPAGNE TAITTINGER

Co-proprietaria E presidentessa

INFANZIA

nATA A reims

FAMIGLIA

Madre di 3 figli e suocera di un giovane uomo

Formazione

Sin dalla tenera età sono immersa in un mondo di musicisti, pittori, di storia e…di Champagne. Al momento di dover scegliere una strada, ho deciso di vivere a Lione per studiare Arte all’Ecole Emile Cohl. Vi sono rimasta quattro anni ed è senza dubbio qui che ho realmente cominciato ad imparare il mestiere …Mi sono confrontata con la mia mediocrità: formazione eccellente! Assumevo dei rischi per la prima volta e la perseveranza era la mia sola arma. La prospettiva, l’anatomia artistica…che tortura! Finita la scuola non ero ancora pronta. Ho continuato accettando sempre progetti per i quali non era formata: editing, bozzetti, design, controllo produzione di qualsiasi genere, cartelle stampa… Ho urtato gli ostacoli e ho avuto soddisfazione dal risolvere i problemi uno ad uno per giungere infine al risultato. La diversità di tutte queste esperienze, gli incontri ai quali mi hanno condotto, sono stati davvero una ricchezza. Con il trascorrere dei giorni, degli anni, le cose si sono fatte più definite ed ho trovato il mio posto .

percorso professionale

Ho sempre oscillato tra Arte e Champagne. Illustratrice indipendente, sono stata riacciuffata dalla storia della mia famiglia . Dal 2007 presso Taittinger, lavoro a tutto ciò che riguarda l’espressione del Brand nell’ambito dell’ufficio marketing e comunicazione di cui ho assunto la direzione 4 anni fa. Parallelamente mi sono impegnata nell’ambito dei FRAC (Fonds régional d’art contemporain, n.d.r), a favore dell’arte contemporanea. Nel gennaio 2020 ho assunto la presidenza della Maison di famiglia.

Tutto ciò che mi interessa da sempre si muove attorno alla questione della singolarità , dell’unicità. Sento che è utile abitare il mondo se siamo assolutamente noi stessi, nello stesso modo in cui una Maison ha ragione di esistere solo se accetta di incarnare e difendere la propria identità . Ciò implica superare le proprie paure, osare nel non assomigliare a qualcosa di già visto, accettarsi in tutta la propria “bruttezza”. È duro giungere a questo risultato. Ci vuole molto rigore, onestà, coraggio. Quando studiavo disegno reputavo, inconsciamente, che i miei migliori bozzetti fossero quelli che avevano un’aria più familiare rispetto alle mie referenze. Poi, un giorno, il mio professore, esaminandoli uno ad uno, si soffermò su quello che per me era il peggiore … Quando mi ha detto che quello era interessante, non ho capito. Ho realizzato solo molto dopo che si trattava senza dubbio dell’unico che rivelasse qualcosa di personale, il solo che costituisse di fatto un elemento nuovo. La vita è un esercizio di messa a nudo . È questa verità che costruisce. L’ideale sarebbe di non proiettarsi nel giudicare gli altri e di progredire .

La mia visione dello Champagne e della Champagne

Sono inspirata dalla forza dello Champagne. Un vino perfetto. È vivo e porta nella sua energia il sapore dei terroir da cui proviene, quella dei vitigni, l’impronta del tempo, quella di chi lo plasmano. È un canto meraviglioso e vibrante che parla di uomini , di donne, di luce, di ascesa. È un simbolo d’amore, di trasmissione dei saperi. È il vino della verità, libera dal segreto tutti quelli che lo assaggiano. Quanto alla Champagne , per la sua storia, le ferite di guerra incise nel cuore stesso dei suoli, essa compie ogni anno il miracolo di far sgorgare il vino della felicità, il vino che unisce quelli che vogliono credere alla libertà. È una specie di magia!