CHAMPAGNE TARLANT

vigneronne, Co-propriEtaRIA E co-direTtrice GENERALE CON MIO FRATELLO

INFANZIA

nATA A reims, SONO CRESCIUTA NEL VILLAGGIO DI OEUILLY

FAMIGLIA

IN COPPIA “BINAZIONALE” E SENZA FIGLI

Formazione

La mia formazione si deve principalmente ad un ambiente rurale, familiare e legato alla vigna da secoli. Da bambina, tutti i giorni sfruttavo un passaggio segreto che passava all’interno della cantina e proseguiva attraverso il cortile della casa dei miei nonni per andare a scuola. Questo lascia un’impronta forte . Ciò che è atipico nel mio caso, è la scelta di seguire studi superiori generalisti piuttosto che il cursus specialistico vini-viticoltura di Avize o Beaune. Nel periodo liceale mi avvicino al mondo dell’arte e della cultura, prendendo giusto nel seguire sentieri non tracciati in precedenza.

Da allora, progredisco nel mio mestiere di vigneronne vendemmia dopo vendemmia grazie all’osservazione della natura che cerco di imitare o alla quale mi adatto, grazie al savoir-faire tradizionale tramandato principalmente dai miei bisnonni e nonni e recentemente completato da una formazione viti-vinicola a Verdilly , per le sue interazioni con l’agricoltura e l’orticoltura e grazie all’incontro con i miei colleghi e tutti coloro che fanno questo mestiere nel mondo.

percorso professionale

Ho fatto le mie prime esperienze nel campo del vino, dei superalcolici e della gastronomia con una formazione marketing e comunicazione. Dopodiché la mia altra passione per l’immagine e l’arte in generale mi ha portata a vivere all’estero, a Edimburgo ed in seguito a Marrakech ed Essaouira. Questi anni nella produzione cinematografica mi hanno permesso di dar sfogo alla mia esigenza di cominciare da zero ma anche di percepire il bisogno di agire per le radici tramandate dai miei antenati.

Così nel 2005 accetto la sfida della vigna, ritorno a temo pieno nell’ambito dell’azienda di famiglia e divento la prima “figlia di” a far parte di questa “Saga Tarlant” da dodici generazioni a questa parte.

Ho cominciato a sviluppare la comunicazione ed i rapporti con la stampa per i nostri Champagne ed essendo per natura geek, ho creato un blog nel quale davo voce al lavoro di mio fratello. Era il 2004 e si trattava di un qualcosa di rivoluzionario per l’epoca. Questa esperienza ha fatto risorgere un entusiasmo innato per tutto quello che concerne la digitalizzazione della comunicazione, oggi riassunta nell’utilizzo dei social network. Nel corso di quasi dieci anni, l’online é territorio inesplorato, da studiare, decifrare. Un argomento di studi per me principale e quello per il quale sono ancora conosciuta oggi. In seguito, l’oggetto principale delle mie attenzioni è diventato il riscaldamento globale, con la messa in opera per esempio recentemente di sperimentazioni riguardo la pollinizzazione dei nostri vitigni antichi. Ricerche di lungo corso sulla natura in un clima che cambia molto rapidamente.

La mia visione dello Champagne e della Champagne

Sono particolarmente ispirata dalle sempre più numerose associazioni. Che si tratti di un’associazione di vignerons, come nel caso di Terres et Vins de Champagne che, per testimoniare la diversità dei terroirs, ha fatto nascere un’intera settimana di degustazione in situ denominata Le Printemps des Champagnes ; oppure del gruppo messo su per preservare le più belle selezioni massali della Champagne con lo scopo di creare un fondo comune da mettere a disposizione via il Comité-Champagne ma anche grazie a La Transmission che ricorda come dalla Champagne emerga la condivisione delle culture e delle passioni , una terra nutrice in perpetua reinvenzione e trasmissione.